Tra le questioni più complesse con le quali un avvocato possa essere chiamato a confrontarsi vi sono sicuramente quelle relative al diritto di famiglia. Non si tratta peraltro di una complessità paragonabile a quella di qualsiasi altro caso che comporti molte difficoltà, ma piuttosto della presenza di fattori “umani” che richiedono anche una grande sensibilità, soprattutto quando ad essere coinvolti in avvenimenti già di per sé difficili come divorzi e separazioni vi sono anche dei minori.
Lo Studio si avvale della collaborazione di psicologi e medici legali della provincia di Treviso per affrontare le diverse problematiche che coinvolgono i rapporti familiari.
Sommario degli argomenti:
Separazioni e divorzi
Riconoscimento-Disconoscimento di paternità
Mantenimento figli maggiorenni
Adozioni in casi particolari
Abusi familiari
Questioni ereditarie
Separazioni e divorzi
Lo Studio assiste le parti nelle separazioni e divorzi, prestando attenzione a tutte le problematiche connesse, sia sotto il profilo economico che psicologico avvalendosi di esperti professionisti in materia (psicologi; medici legali; esperti finanziari; investigatori privati).
L’avv. Franco Miotto è socio fondatore del Practice Group di Treviso, che promuove l’applicazione della Pratica Collaborativa, un nuovo metodo non contenzioso di risoluzione dei conflitti, specie familiari, mettendo al centro i genitori, i figli e i loro interessi, avvalendosi anche di un facilitatore della comunicazione soprattutto nei casi in cui la coppia non riesce più a dialogare.
Riconoscimento – Disconoscimento di paternità
Lo studio tratta le cause di riconoscimento e disconoscimento di paternità giudiziale avvalendosi della collaborazione di medici specialisti in materia di test del DNA. Particolare attenzione viene prestata alle questioni economiche relative alle richieste di rimborso delle spese di mantenimento dei figli non riconosciuti e di risarcimento del danno non patrimoniale endo-familiare per la privazione del rapporto genitoriale.
Mantenimento figli maggiorenni
In questa epoca di particolare difficoltà per i figli a raggiungere l’indipendenza e l’autosufficienza economica, il problema del mantenimento dei figli maggiorenni è estremamente attuale e può portare a veri e propri scontri, anche violenti, tra genitori e prole. Il raggiungimento della maggiore età non comporta infatti la cessazione automatica dell’obbligo di mantenimento del figlio. La Cassazione è arrivata tuttavia ad escludere tale obbligo se il figlio maggiorenne, per sua colpa, non ha ancora raggiunto l’autosufficienza economica. A tal riguardo va tenuto conto dell’età, del livello di competenza professionale e tecnica raggiunto, dell’impegno dedicato alla ricerca di un’occupazione ed in particolare, alla complessiva condotta personale tenuta da parte del figlio maggiorenne.
Adozioni in casi particolari
Lo Studio tratta le adozioni in casi particolari ai sensi della Legge 4 maggio 1983 n. 184, quando l’altro coniuge, o i partenti entro il sesto grado, desiderano adottare il minore anche se non si trova in uno stato di abbandono.
Abusi familiari
Lo Studio presta assistenza anche nei casi di violenza familiare sia nei confronti dei minori che di persone adulte sia in ambito penale che civile. Lo Studio in particolare assiste il coniuge e/o il convivente vittima di abusi nelle istanze volte ad ottenere l’adozione di un ordine di protezione di cui all’art. 342 bis c.c. quali l’allontanamento dalla casa familiare del coniuge o convivente che ha tenuto la condotta pregiudizievole, il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dall’istante, l’intervento dei servizi sociali o di un centro di mediazione familiare, il pagamento periodico di un assegno di mantenimento se del caso disponendo che venga versato direttamente dal datore di lavoro con detrazione dello stipendio, l’intervento della forza pubblica e dell’ufficiale sanitario.
Questioni ereditarie
Gli avvocati operanti all’interno dello studio, con l’aiuto di un’attenta equipe di collaboratori, si occupano anche delle delicate questioni inerenti alle eredità, come la divisione dei patrimoni, l’impugnazione di testamenti, l’accettazione con beneficio di inventario, la reintegrazione della quota dei legittimari.
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